Ferrara in Jazz 2018/19. Presentata la seconda parte di stagione.

jazz 20 anni

Ferrara in Jazz 2018/19. Presentata la seconda parte di stagione

Presentata la seconda parte di Ferrara in Jazz 2018/19 alla stampa e ad un nutrito pubblico di addetti ai lavori. Ecco un breve estratto del comunicato generale che è possibile scaricare qui insieme al programma:

II parte Ferrara in Jazz 2018-2019

Program. Gen – Apr ’19

Ferrara in Jazz 2018 – 2019
XX Edizione
5 ottobre 2018 – 30 aprile 2019

L’Associazione Culturale Jazz Club Ferrara – in attività dal 1977 – si appresta a proseguire, dopo la consueta pausa natalizia, l’avventura iniziata vent’anni fa (precisamente il 28 febbraio 1999) nella suggestiva sede del Torrione San Giovanni, bastione rinascimentale iscritto nella lunga lista dei beni UNESCO e location per il cinema di Emilia-Romagna Film Commission.

In vetta al Jazzit Awards, referendum della prestigiosa rivista Jazzit, che lo vede anche quest’anno (il settimo) in prima posizione nella categoria “Jazz Club Italia”, sabato 19 gennaio il Jazz Club Ferrara alzerà il sipario sulla seconda parte di Ferrara in Jazz 2018-2019 con il trio di Aaron Diehl, pianista statunitense tra i più virtuosi e sofisticati. L’apprezzata rassegna concertistica, che volgerà al termine il 30 aprile prossimo, è organizzata da Jazz Club Ferrara con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Endas Emilia-Romagna ed il prezioso sostegno di numerosi partners privati.

Altri tre mesi di grande musica quindi, per tre serate alla settimana (venerdì, sabato e lunedì), con oltre 40 concerti animati da protagonisti assoluti del jazz nazionale ed internazionale, serate dedicate a talenti emergenti e novità discografiche, nuovi itinerari musicali, il live mensile della Tower Jazz Composers Orchestra (l’orchestra residente del Jazz Club Ferrara), cinema ed esposizioni, che offrono una panoramica globale del patrimonio musicale di matrice jazzistica tra avanguardia e tradizione.

Il 2019 dà il benvenuto a nuove collaborazioni con l’Orchestra Senza Spine e Gli Amici del jazz di Modena, mentre riconferma i collaudati sodalizi con Ferrara Musica, Crossroads jazz e altro in Emilia-Romagna, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, il Cinema Boldini e la Fondazione Teatro Borgatti di Cento.

Sono 20 i Main Concerts animati da autentiche stelle della musica come Craig Taborn e Dave King, Aruàn Ortiz e Don Byron, Marc Ribot, Fabrizio Bosso, Steve Swallow, Javier Girotto, Kurt Rosenwinkel, Francesco Cafiso, Jamie Saft, Andrew D’angelo, Chris Speed, Uri Caine, Marco Cappelli, Dayna Stephens, Yamandu Costa, Bobby Previte, Alessandro Lanzoni, Erik Friedlander, George Cables, Victor Lewis, Andrea Pozza, Larry Ochs, Justin Kauflin, Ben Monder, Giovanni Guidi, Seamus Blake, Francesco Bearzatti, Aaron Parks e Piero Odorici.

A queste serate si aggiungono gli immancabili lunedì del Jazz Club firmati Monday Night Raw, arricchiti da infuocate jam sessions e dedicati alla scoperta di nuovi talenti e progetti musicali; il live mensile della Tower Jazz Composers Orchestra, l’apprezzata big band del Torrione costituita dagli oltre 20 elementi diretti da Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon; i venerdì di Ladies in Mercedes, nuovo, vibrante osservatorio su vocalità e creatività femminili, e le esibizioni dell’Istantanea Ensemble votate al contemporaneo. Con la seconda edizione di Boldini Sounds Jazz, realizzata in collaborazione con Cinema Boldini, torna il grande jazz sul grande schermo. Consueto è infine l’appuntamento del Jazz Club Ferrara con le arti figurative. Ad arricchire le nicchie del Torrione per questa seconda parte di stagione saranno le opere di “Jazz, segni di libertà”, realizzate durante l’ascolto di musica jazz da un gruppo di persone con problematiche psichiche guidate dal disegnatore Andrea Bruno, che ha intrapreso la sfida lanciatagli dall’edizione 2018 del Bologna Jazz Festival, e la personale di Giovanni Tarroni.